82° B.T. – 20 giugno 2014, Piana delle pietre
Detto: “La parabola di Polverone”
L’ottantaduesimo Braticola Trophy si preannuncia coi migliori auspici: dopo anni di pioggia, finalmente le previsioni danno due giornate di sole (era dall’estivo del 2012 che non si faceva un vero BT, in moto e senz’acqua!).
Bureste, nella sua infinita saggezza, ascolta il richiamo del Grande Porco, “Tornate da me“, e organizza il ritorno alle praterie dei Simbruini, che tanti anni fa videro nascere il BT.
La concomitanza con la partita dell’Italia non ci spaventa, Polverone si è impegnato a farci vedere la partita, in qualche modo.
Si parte, scegliendo Bureste, dalle burine contrade di Gallicano e si procede per le curvose vie dei Monti Prenestini. Saphira ha problemi di batteria, e do appuntamento al gruppo sulla Tiburtina, al bivio di Sambuci.
Non vedendoli arrivare, decido di andargli incontro, ma faccio quasi 17 km. e non li incontro; scopro che avevano fatto una deviazione, e ci ricongiungiamo dopo un po’.
È presente Bureste al completo: Porcherrimo, Frux e Peppe, tutti su Guzzi, Massimone, Moliso, Mollicone, Nello sempre su Guzzi, Maurizio su VFR, il Porco Fonditore su Transalp, Gattone sull’unica BMW superstite completano il gruppo dei braticolari.
Si parte a buona andatura sulla Tiburtina, poi i Colli di Montebove e arriviamo a Tagliacozzo, dove incontriamo Rob/Vob da Gayhole, arrivato da solo dalla Toscana (il Reverendo si fotte), sempre su Guzzi (oramai è quasi un trofeo monomarca).
Due chiacchiere, un aperitivo e, raccolte le cibarie e le bevande, si parte verso la patria Simbruina, per Cappadocia e poi la sterrata, resa ormai facile, che attraversa i monti fino al rifugio Troili.
Lì consumiamo il solito,pasto frugale, scoprendo le sorprese portate da Rob (il lardo, le marmellate di peperoni e peperoncino, i portabicchieri da degustazione…).
Nel frattempo giungono sulla motochiatta per l’appunto Kiatta, Molesto e Polverone, che inizia la preparazione alla vista della partita: si monta la parabola, la si orienta, si installato televisore e decoder, si attiva il gruppo di continuitá elettrico, si infila la mia scheda Sky e…
o’ miraculo ‘e Polverone!
Riusciamo a vedere la TV spersi in mezzo alle montagne. Roberto merita assolutamente un encomio solenne (ahò, aveva preso ‘n’impegno, ha fatto solo er dovere suo! 😉 )
È una giornata splendida, e nell’attesa facciamo due chiacchiere al sole, salutiamo l’arrivo di Naso con la sua Pan European, poi inizia l’evento: tutti schierati, inni nazionali e si comincia: stendiamo poi un velo pietoso sull’esito dell’incontro, unico evento da segnalare nel secondo tempo l’arrivo (in auto) di DGK.
Poi si cena con l’ottima ciccia del macellaio di Tagliacozzo, accompagnata da un onesto Montepulciano; finita la cena, per digerire si scatena un Genziana contest (quando è troppa e quando manca, o come se dice, quanno a tordi e quanno a grilli): ottima la Buriana di Bureste, ottima quella di Moliso… Durante la cena appare anche Graziesandro, che finito di lavorare ha raggiunto gli amici. Nelle migliori tradizioni braticolare, la serata si conclude attorno al fuoco, sotto una stellata memorabile.
Viene scelta la data dell’autunnale, il 10 OTTOBRE 2014
La notte trascorre fredda, la maggior parte dorme nel rifugio, solo quattro impavidi fuori in tenda (Io, DGK, Nello e Rob), la mattina dopo alcuni partono presto, gli altri sonnecchiano un po’ intorno al fuoco, poi si parte: visita e foto di rito alla targa celebrativa del BT, poi si scende a valle, un ultimo saluto con caffè da Graziesandro e poi comincia il ritorno per strade solite (Altipiani, Piglio, Serrone, Prenestina… io e MaurizioVFR ci facciamo, per finire, Pratoni e Via dei Laghi).
Totale presenti a cena 16 + Graziesandro ospitedi cui in moto 13: 8 Moto Guzzi, una piennephù, 3 Honda, una motoKiatta,
Km. percorsi (da me) 330
Chi c’era lo sa, chi non c’era si fotta!
Miki