86° B.T. 3 – 4 luglio 2015, Monteleone di Spoleto (PG)
Detto “Lo squaglio” o “Non ho l´età”
Braticolari presenti: 14
Km. percorsi dai braticolari: circa 500, di cui 7 di sterrato.
Da me 750
Presenti I tre Padre Custodi: Massimone su Moto Guzzi T5 suo, Porcherrimo su LeSPans e Moliso sulla California più bella del mondo (dice lui)
I restanti due terzi di OresTravel Miki su Moto Guzzi Norge “Saphira” e GrazieSandro su Suzuki Vstrom.
I Porci d’Oro DGK su Suzuki VSchietrom, il Porco Fonditore e il Nero su Honda Transalp, il piennephùista di ritorno Frux su F650, Naso su Honda PanEuropean, Reverendo su Moto Guzzi Breva e Peppe su Moto Guzzi California “sua”.
I maialini da latte Antonio “Kikkitto” (tutor Naso) su KTM ex Thunderpork, moto di nobile lignaggio braticolaro, ex Pierpeto ed ex Kiatta, e Cosimo (tutor Frux) su BMW.
Si parte dal solito baretto di Vicovaro, il gruppo si muove sulla Tiburtina, ci fermiamo per ricompattarci, e Massimone mi fa: “Ma t’è esplosa la borsa?” Era la prima volta che montavo le borse laterali da quando ho cambiato marmitta, e la nuova, essendo più corta, manda i gas di scarico sulla borsa. Che si è squagliata nello spigolo, squagliando anche il materassino (nuovo) all’interno.
Primo squaglio della giornata.
Vabbe’, precedo il gruppo a Carsoli, compro un nuovo materassino e accrocco una staffa per abbassare la marmitta, poi un pezzetto di autostrada e raggiungo il gruppo a Magliano dei Marsi.
Prendiamo la strada per Ovindoli, ma ad un bivio alcuni non arrivano, così torno indietro a cercarli: trovo le moto parcheggiate e Moliso e Frux che aspettano sotto un albero: alla KTM di Antonio si è squagliata la batteria.
Secondo squaglio!
Aspettiamo un po’, tornano lui e Naso con la batteria nuova, e si riparte per Ovindoli e Campo Felice, dove raggiungiamo il gruppo attorno ai tavoli, al fresco sotto gli alberi, vicino al posto del Polemica Trophy.
In una giornata torrida stiamo a 1600 m., si sta benissimo per cui libiamo allegramente tra salami, olive e cacio, irrigati da vino e birra gelata.
Oramai s’è fatta una certa, dobbiamo accorciare il giro, rinunciamo pertanto a Campotosto e Forca Canapine e ci dirigiamo al sito braticolaro, passando per la SS 17, gole del Velino, Posta e Leonessa, mentre GrazieSandro torna a casa (deve lavora’).
Una breve spesa a Leonessa e veloci verso i monti, passando dal pastore che deve portarci la legna e ci ha preparato un “abbacchio”.
Da bravi romani, ci aspettavamo una bestiola di 8/9 kg., ma pare invece una pecora: 16,900 kg., abbiamo carne per un reggimento! Alla replica del pastore: “Ma ‘st’agnello prendeva ancora il latte” rispondiamo:
“Si, ma macchiato al bar!”
Comunque, arriviamo dopo una breve sterrata al sito braticolaro, scelto su segnalazione di Zi’ Angelino Gadget (sempre sia lodato!): prati per mettere le tende, il fontanile per l’acqua e per tenere in fresco le birre, una bella zona per il fuoco con la panca circolare di pietra, e soprattutto delle bellissime palafitte con i tavoli, coperte, con vista sulla vallata.
Bello davvero! La serata scorre tranquilla, stiamo veramente comodi, i due nuovi maialini sono degni (ad uno manca un po’ di cultura di base, ma ci penserà il suo tutor).
La mattina dopo si riparte, alcuni tornano a casa, Dgk va a fare deltaplano, alcuni raggiungono altri guzzisti a Campo Imperatore.
Io ho appuntamento a pranzo in Valnerina con moglie e figlio per andare in canoa, ho due ore a disposizione per cui mi faccio 1000 curve e 150 km. per Leonessa, Posta, Borbona e Montereale e ritorno. Poi pranzo a Scheggino, canoa sul Corno e il giorno dopo la “Fiorita” a Castelluccio.
Prossimo BT, 87° nonché VENTENNALE, VENERDÌ 9 OTTOBRE
Chi c’era lo sa, chi non c’era si fotta!