La data del prossimo BT (84°) sarà il:
16 gennaio 2015
DE BRATICULO OCTAGESIMO TERZO
Braticolari presenti: 9Km. fatti: 950, di cui oltre 30 di sterrato e troppi di autostrada.
Il braticola autunnale presentava quest'anno giá numerose defezioni, vuoi per la posizione a quasi 400 km a sud di Roma, che inibiva i braticolari etruschi, vuoi per impegni di lavoro.
All'ultimo minuto poi si sono aggiunte due mancanze essenziali, due Padri Custodi su tre sono dovuti rimanere a casa.
Pare che qualche bastardo abbia commentato "Cristo si è fermato a Eboli, il Braticola a Rofrano, Moliso a Colleferro e Miro a Zagarolo".
Presenti:
Peppe e Frux in rappresentanza di Bureste, su due Guzzi (T5 e Purple Haze) dello stesso Peppe.
Il Padre Custode superstite Massimone, su Moto Guzzi Bellagio "Vedi Cara".
I Porci d'Oro Miki su Moto Guzzi Norge "Saphira",
Nello su California i.e., (dice: ma era un raduno Guzzi?),
Kiatta su KTM ThunderPok,
DGK su Suzuki VSchietrom,
il Porco Fonditore su Transalp
il novello Porco d'Oro Gattone alias Conad Il Barbaro sull'unica piennephú rimasta.
Partiamo in 7, già un pezzo avanti, quasi a Frosinone, e, preso atto delle defezioni di cui sopra e dato appuntamento più avanti a DGK e Massimone, si procede speditamente in pallost... in autostrada verso sud;
usciamo a Battipaglia, un atro po' di strada rettilinea e siamo ad Agropoli, comincia il Cilento.
Ci rifocilliamo con delle ottime mozzarelle biologiche all'azienda Vannulo (tranne uno che dice che lui non mangia mozzarelle crude!?!), poi inizia finalmente la costiera cilentana. Certo che la moto, con la strada giusta, è meglio del Prozac: bastano due curve sotto il sole e il sorriso, snervato da 300 km. di autostrada, rifiorisce sui volti dei braticolari!
La giornata è splendida, ci sono quasi 30°, siamo in moto con gli amici su una strada quasi deserta tutta curve sul mare... chi è motociclista lo sa!
Ad Acciaroli rifocilliamo gli stomaci con pasta al pesce e un po' di vino,
poi un altro po' di costiera e siamo alla spiaggia dell'Arco Naturale di Palinuro;
è il 10 ottobre, ma pare estate e alcuni coraggiosi si fanno persino un bagno (o meglio, non volevamo più uscire!).
Intanto ci raggiungono anche Massimone e DGK, quest'ultimo si tuffa anche lui, poi si parte verso i monti cilentani e la magione avita di Peppe.
E che casa, moto al coperto, letti per tutti, camino (spento, fa troppo caldo), insomma abbastanza da gay.
Ci sistemiamo e andiamo a cena alla trattoria dello zio di Peppe, che ci delizia con salumi, pasta fatta in casa, carne alla brace e uno spettacolare caciocavallo stagionato, con annesso accompagnamento musicale alla fisarmonica!
Il sabato, dopo il mare, si va in montagna: purtroppo, er Sor Ka ci abbandona dopo colazione, mentre noi attacchiamo il Monte Cerviati, il più alto della Campania.
memorabili le performances fuoristradistiche del Porco Fonditore sul Monte Cerviati: dopo essere diventato una scheggia su asfalto, con due o tre dritte mie e di Antonio ha scoperto l'ebrezza dello sterrato (mentre salivo, in piedi sulle pedane, mi ha passato a palla nei 50 cm. tra me e la montagna!)
in tutto, fra andata e ritorno, faremo più di 30 km di sterrato.
Peppe ci porta prima a vedere un inghiottitoio naturale, con una "leggera" scarpinata,
(e che so', 150 metri!) attraverso il bosco e poi la galleria artificiale
(inghiottitoio di vallivona),
poi accendiamo il fuoco e ci facciamo un po' di salsicce, di braciole e di caciocavallo alla brace (e la tradizione è salva), con pennica finale sull'erba.
Risaliamo in moto e si sale verso la vetta, col santuario della Madonna della Neve (e che ce vo', 'na mezz'ora).
Sono 10 km di sterrata, che non finiscono mai, ma il panorama della vetta ripaga tutte le fatiche...
Alla fine, quasi col buio torniamo giù e andiamo direttamente a cena, di nuovo dallo Zio Cono (http://dacono.it), poi a casa a chiacchierare tra una genziana, un nocino e un mirto.
Domenica mattina il Serg. Magg. Cavaliere ci vuole pronti subito, partiamo che saranno le 9!!! Una trentina di km. fino all'autostrada, dove riusciamo a perdere Nello, Dgk e Frux.
Ci raggruppiamo, facciamo benzina e si parte, col Gattone che deve gonfiare la gomma: al 2° autogrill dovremmo fermarci tutti, ma Massimo e Bureste tirano dritto.
Comunico a chi è uscito che voglio passare per la Costiera Amalfitana, e si aggregano Nello e DGK.
Gattone & Orazio, Peppe e Frux proseguono per l'autostrada, Massimone è andato avanti e uscirà a Capua. Noi invece usciamo a Salerno, troviamo un po' di traffico dopo Vietri per dei lavori in corso, ma chissenefrega, siamo in moto! Poi la strada è tutta libera, c'è un clima estivo (farò un bel pezzo in maglietta!), in poche parole: se il Grande Porco ha creato un paradiso dei motociclisti, si è ispirato alla costiera.
Due ore di pura libidine motociclistica, con asfalto buono, clima meglio e panorami mozzafiato. Il tutto intervallato da mezzi paccheri e linguine, con una bottiglia di falanghina gelata, in un ristorante che ci ha prenotato un mio amico di Positano.
Poco da raccontare sull'A2 e poi l'A1 fino a casa.
Chi c'era lo sa, chi non c'era si fotta!